Nuova Riveduta:

Ebrei 10:23

Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.

C.E.I.:

Ebrei 10:23

Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso.

Nuova Diodati:

Ebrei 10:23

Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse.

Riveduta 2020:

Ebrei 10:23

Riteniamo fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare, perché fedele è colui che ha fatto le promesse.

La Parola è Vita:

Ebrei 10:23

E continuiamo a credere, sicuri della salvezza che Dio ci ha promesso. Ormai possiamo dire che la salvezza è nostra, perché non c'è il minimo dubbio che il Signore manterrà ciò che ha promesso.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ebrei 10:23

Riteniam fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è Colui che ha fatte le promesse.

Ricciotti:

Ebrei 10:23

manteniamo ferma la professione della nostra speranza poichè fedele è Chi ha promesso;

Tintori:

Ebrei 10:23

Conserviamo senza vacillare la professione della nostra speranza (essendo fedele chi ha promesso)

Martini:

Ebrei 10:23

Conserviamo non vacillante la professione della nostra speranza, (imperocché fedele è colui, che ha promesso)

Diodati:

Ebrei 10:23

Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza; perciocchè fedele è colui che ha fatte le promesse.

Commentario abbreviato:

Ebrei 10:23

19 Versetti 19-25

Dopo aver chiuso la prima parte dell'epistola, l'apostolo applica la dottrina a scopi pratici. Poiché i credenti avevano una via aperta alla presenza di Dio, era loro dovere usare questo privilegio. Il modo e il mezzo con cui i cristiani godono di tali privilegi è il sangue di Gesù, il merito di quel sangue che egli ha offerto come sacrificio espiatorio. L'accordo tra la santità infinita e la misericordia perdonante non è stato chiaramente compreso finché la natura umana di Cristo, il Figlio di Dio, non è stata ferita e contusa per i nostri peccati. La nostra via verso il cielo è un Salvatore crocifisso; la sua morte è per noi la via della vita e per coloro che lo credono sarà preziosa. Devono avvicinarsi a Dio; sarebbe un disprezzo per Cristo, tenersi ancora a distanza. I loro corpi dovevano essere lavati con acqua pura, alludendo alle purificazioni previste dalla legge: così l'uso dell'acqua nel battesimo doveva ricordare ai cristiani che la loro condotta doveva essere pura e santa. Mentre traevano conforto e grazia dal Padre riconciliato per le loro anime, avrebbero adornato la dottrina di Dio loro Salvatore in ogni cosa. I credenti devono pensare a come essere utili gli uni agli altri, in particolare stimolandosi a vicenda a un esercizio più vigoroso e abbondante dell'amore e alla pratica delle buone opere. La comunione dei santi è un grande aiuto e un privilegio, oltre che un mezzo per essere saldi e perseveranti. Dovremmo osservare l'arrivo dei tempi di prova ed essere così stimolati a una maggiore diligenza. Per tutti gli uomini si avvicina un giorno di prova, il giorno della nostra morte.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 10:23

Eb 3:6,14; 4:14; Ap 3:11
Giac 1:6
Eb 6:18; 11:11; 1Co 1:9; 10:13; 1Te 5:24; 2Te 3:3; Tit 1:2

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